Lo Smart Working in Italia, una tendenza da tener d’occhio
5 Settembre 2019

Secondo un report reso noto da Idc (la prima società mondiale di ricerche di mercato in ambito IT e innovazione digitale), lo Smart Working si sta radicando anche in Italia. Si tratta di una tendenza in forte sviluppo: si pensi che le aziende italiane che si sono aperte a questa possibilità rappresentano quasi il 50%. Il trend non riguarda soltanto le start up ma anche aziende già consolidate, che per continuare a restare sulla cresta dell’onda hanno valutato le nuove opportunità offerte dalla tecnologia.
Ma che cos’è lo Smart Working? E perché esso può risultare vantaggioso per la tua impresa?
Te lo spieghiamo a breve.
In cosa consiste lo Smart Working
Il Politecnico di Milano definisce questo modello di lavoro come “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati”.
Di fatto, quando si parla di lavoro “smart” (letteralmente: “intelligente”) ci si riferisce al lavoro da remoto. Esso, ovviamente, è stato reso possibile dall’avanzare della tecnologia informatica.
La possibilità di condividere dati in maniera rapida e diretta attraverso la rete internet, con cloud ed i vari software gestionali, ha semplificato la vita a molti dipendenti. Ma anche alle aziende.
In poche parole, oggi con lo Smart Working si può lavorare quando si vuole e dove si vuole. E questo trend sembra inarrestabile. Ciò che conta è portare a termine i propri progetti di lavoro (o task) entro i tempi concordati con l’azienda.
Ma in che modo questo modello organizzativo del lavoro può essere utile per la tua azienda? Quali sono i suoi vantaggi.
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Perché può essere vantaggioso per la tua azienda
I vantaggi, sia per le aziende che per i lavoratori, sono svariati.
Innanzitutto, questa modalità di lavoro permette ai dipendenti di svolgere le proprie mansioni nel comfort più totale. E questo ha una risonanza positiva anche per le aziende, in quanto è statisticamente dimostrato che quando un dipendente lavora in un ambiente a lui familiare è più incentivato a produrre. Dunque aumenta il livello di produttività.
Inoltre, lo Smart Working tende ad accrescere il senso di responsabilità del dipendente, che sarà maggiormente determinato a raggiungere gli obiettivi stabiliti.
Infine, il datore di lavoro ha l’opportunità di studiare contratti di lavoro diversi rispetto quelli classici. Collaborazioni esterne con partita Iva, ad esempio, per le quali è previsto quasi sempre un costo inferiore. E di certo, se lo Smart Working è in rapida ascesa, in un futuro prossimo in Italia verranno ideati dei nuovi contratti di lavoro, strutturati ad hoc per regolamentare dei rapporti lavorativi completamente diversi.
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